“Il complottismo oggi è molto diffuso nel mondo perché la complessità dei fatti è tale che molte persone non riescono a capirli. Si preferisce la scorciatoia della semplificazione, attribuendo la responsabilità dei fenomeni a macchinazioni da parte di poteri forti oppure occulti”.  Lo ha detto il sociologo Manuel Anselmi, ricercatore all’Università Unitelma Sapienza di Roma, durante un incontro-intervista con le terze medie dell’IC Stradella dedicato ai fenomeni del negazionismo e del complottismo. 

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