E’ il Giorno della memoria: il 27 gennaio del 1945 le truppe sovietiche arrivarono alle porte della città polacca di Auschwitz, rivelando per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista. “Purtroppo quest’anno l’epidemia non ci consente di organizzare manifestazioni nelle scuole – ha scritto su Facebook il sindaco di Nepi Franco Vita -. Mi auguro che gli insegnanti illustrino la vergogna di quanto accaduto ai loro alunni, una parte della popolazione che forse, per la sua giovane età, non ha coscienza di quanto accaduto”.

“Così diventai un numero”

“Ho accompagnato donne e uomini a morire”

Ad Auschwitz c’era la neve