di Gabriel Frate e Gemma Frate (2F)

Nell’anno 5050 sul pianeta Krumbert, dominato dalla razza umanoide Ormom, gli umani non sono che una piccola minoranza sottomessa. Il pianeta è alla deriva ed esiste una sola legge: non ci sono leggi.  Prima del 5010 le razze che lo abitavano potevano fare matrimoni misti e si viveva in un clima tranquillo. Fino a quando non venne al potere Serghiev, uno spietato criminale che con doti manipolatrici riuscì a sottomettere tutti i suoi avversari politici. Serghiev era stato da ragazzo discriminato da un gruppo di umani e per questo odiava l’intera razza del vecchio pianeta Terra. Una volta al potere, negò i matrimoni misti e sottomise tutti gli umani presenti sul suo pianeta. Accortosi che una famiglia di scienziati, il signor e la signora Thompson, stava tramando alle sue spalle, rapì la giovane figlia di nome Amelia e li esiliò in una piccola isola per costringerli a confessare ciò che stavano architettando. Ma i due scienziati tennero duro e non dissero mai cosa avevano scoperto. Prima di morire per mano dei mercenari di Serghiev, però, confidarono all’umano Zemon, un soldato al servizio di Serghiev, che per la loro razza c’era ancora una possibilità di salvezza. Infatti avevano inventato un siero sperimentale che permetteva al corpo degli umani di mutare e diventare resistentissimo agli attacchi delle altre razze. Si fecero promettere da Zemon di mantenere il segreto e di cercare la figlia Amelia, la quale lo avrebbe messo in contatto con la resistenza segreta degli umani, in modo da iniziare la rivolta. Non potevano certo dirgli dove si trovasse Amelia, anche perché l’avevano strappata loro dalle braccia, però gli dissero che l’avrebbe riconosciuta da un tatuaggio particolare che ella aveva dietro l’orecchio sinistro: il segno dell’infinito. Zemon mantenne la promessa e, dopo aver assistito all’uccisione dei signori Thompson senza poter fare nulla, tornò al suo paese e decise di lasciare l’esercito di Serghiev. Da quel momento vagò di città in città alla ricerca di Amelia. Per anni non trovò nessuno con le caratteristiche descritte dagli scienziati, fino a quando non incontrò un suo vecchio amico di razza puncer (dai capelli blu e con gli occhi gialli) di nome Kohl. Questo era un vecchio furbetto, ma in fondo non era un cattivo essere, anche se gli piaceva molto bere alcool nelle più orrende locande e giocare d’azzardo. Zemon aveva conosciuto Kohl proprio quando entrambi erano addetti alla sorveglianza dei Thompson e anch’esso aveva assistito alla loro morte. Mentre gli offrì da bere, gli raccontò che stava cercando una ragazza dai capelli rossi con un tatuaggio particolare. A questo punto Kohl, al costo di una ulteriore bevuta gratis, gli svelò un segreto: aveva visto questa umana che lavorava presso il bar delle anguille al centro della città. Zemon allora si affrettò a cercarla e, una volta incontrata, gli rivelò all’ orecchio che aveva una cosa importante da dirle. La ragazza inizialmente lo evitò, pensando che fosse il solito ubriacone. Ma quando Zemon disse il nome dei suoi genitori, lei subito cambiò opinione. I due si videro fuori dal locale e Zemon le raccontò tutto, consegnandole il siero. Amelia allora lo portò nel posto segreto dove si incontrava con tutti quelli della resistenza. La riunione fu molto bella ed esaltante, tutti bevvero il siero e si sentirono indistruttibili. Al grido di “morte a Serghiev”, iniziò quel giorno la vera rivoluzione.

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