di Alice Magnaschi, Sonia Alexandra Marras e Benedetta Tortella (2B)

Il 26 novembre l’Italia ha battuto in finale l’Australia con il punteggio di 2-0. Il tennista Sinner Jannik ha riportato la Coppa Davis nel nostro Paese dopo 47 anni, vincendo contro De Minaur Alex. Il primo set è finito 6-3 e il secondo 6-0.

La Coppa Davis è la massima competizione mondiale di tennis maschile a squadre nazionali ed è organizzata dalla Federazione Internazionale Tennis (ITF). L’ideatore della sfida fu Dwight Davis, uno studente di Harvard di 22 anni appassionato di tennis e finalista ai campionati Americani.

Ogni Paese desidera competere nel primo gruppo di 16 nazioni (detto anche “Gruppo Mondiale”), che prevede quattro turni di gare, distribuite in quattro week-end dell’anno; ogni sfida è tra due nazioni del Gruppo Mondiale e consiste in cinque incontri divisi nell’arco di tre giorni, solitamente venerdì, sabato e domenica. Durante la giornata di venerdì si giocano due singoli, il sabato un doppio e la domenica altri due singoli; vince la sfida chi si aggiudica almeno tre dei cinque incontri previsti.

Nel 2019 la Coppa Davis ha cambiato formula di gioco: a marzo si giocano gli incontri di qualificazione e a novembre le finali. 

Le finali della Coppa Davis 2023 sono state giocate dal 12 al 17 settembre, su campi indoor costruiti in cemento, nelle città di Bologna, Manchester, Valencia e Spalato; mentre la fase di eliminazione diretta è stata giocata dal 21 al 26 novembre presso il Palazzo de Deportes Josè Marìa Martìn Carpena di Malaga, in Spagna.

10 Replies to “La Coppa Davis torna in Italia”

  1. Bravissime.
    Informazioni dettagliate per una competizione di tennis storica, che ci ha visto trionfare nuovamente dopo tanti tanti anni dall’ultima volta.
    💪🏼

  2. Ho trovato questo articolo molto interessante anche se non seguo tanto il tennis, perché mi ha fatto capire come funziona questa competizione!

  3. Non conosco bene questo sport e la coppa Davis era per me, da profana, un trofeo vinto a tennis, ma senza ulteriori informazioni. Grazie al Vostro preciso e bel racconto oggi posso dire di sapere la storia di questa importante competizione che quest’anno ci ha anche resi orgogliosi di essere italiani. Bravissime ragazze.

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